Un errore di gestione da parte del motore rendering di Windows XP e S. 2003, consentirebbe secondo quanto riportato da Secunia, d’eseguire codice malevolo con il massimo dei privilegi; grazie ad immagini in formato WMF compromesse.
Tale vulnerabilità già sfruttata per la diffusione di Trojan e non solo, è amplificata con l’uso di IE. Mentre con Opera e Firefox, l’infezione avrebbe luogo solo autorizzando l’esecuzione dell’immagine, in formato WMF.
In attesa di una patch correttiva, gli utenti IE sono incoraggiati a elevare ad alto, il livello di protezione Internet.
Tuttavia una tale soluzione, comprometterebbe non poco la navigazione web.
In alternativa, l’uso di browser alternativi come ad esempio Opera, sarebbe la soluzione ideale.
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