Che si tratti di Windows o Linux a macOS inclusi iOS ed Android tutti hanno punti di forza ma anche: vulnerabilità e difetti tali che delle volte, possono far davvero spazientire anche i più moderati?
Una circostanza che ben descrive quanto sopra affermato la riscontrai una mattina quando, acceso il mio PC con a bordo in dual boot Windows 10 ed Ubuntu ed accedendo in Windows, mi si presentò un aggiornamento.
Niente di straordinario pensai, lui aggiorna per poi proporre il riavvio immediato o programmato al termine dell’installazione. Scelgo comunque per comodità l’immediato quando, terminato il riavvio ed accedendovi nuovamente; mi accorgo che un paio di icone sulla barra delle applicazioni, risultavano bianche ovvero anonime.
Da precisare che entrambi le applicazioni interessate dall’effetto icona fantasma, sono del tipo portatile e collocate su disco secondario.
Comunque non mi scompongo più di tanto, e passo all’azione.
L’obiettivo?
Restituire un volto, a quelle icone.
Procedura
Diversi i metodi che consentirebbero la risoluzione dell’inconveniente, anche con l’ausilio di strumenti di terze parti. Tuttavia t’invito a prediligere quando possibile, metodi che non implichino l’uso di strumenti esterni.
Un primo metodo per la risoluzione del problema, sarebbe quello di eliminare il file: IconCache.db
che troverai ovviamente collocato in C:\Users\TUO NOME\AppData\Local.
Perché questo sia tuttavia visibile e quindi cancellabile, dovrai dapprima spuntare l’opzione: Visualizza cartelle, file e unità nascosti e.. deselezionare la casella.. Nascondi i file protetti di sistema.
Un immediato accesso alla suddetta cartella, puoi comunque ottenerlo anche pigiando sul tasto Win + R e digitando nell’esegui: %localappdata% dopo di ché, termina pigiando sull’OK.
A questo punto, elimina il file IconCache.db e riavvia Windows affinché tu possa valutare se il problema sia effettivamente stato risolto. Disconnessione o riavvio della shell explorer.exe (Esplora file) potrebbero avere un risultato positivo da temporaneo, a nullo.
Secondo metodo
Qualora il problema non fosse stato risolto o si ripresentasse, inserisci nell’esegui quanto segue: C:\Users\%username%\AppData\Local\Microsoft\Windows\Explorer da dove, andremo ad eliminare i file contenuti e che una volta ricreati, la cache delle icone di Windows sarà rigenerata.
Come potrai notare nell’immagine soprastante, una volta nella cartella ed affinché sia possibile la loro eliminazione essendo file protetti di sistema, dovrai operare nella seguente modalità:
pigia dapprima il tasto Maiusc o Shift e contemporaneamente, clicca col mouse destro su di un punto vuoto nella cartella Explorer. Alla comparsa del menù contestuale, dovrai selezionare: Apri finestra PowerShell qui.
Tuttavia se non desideri accedere fisicamente nella suddetta cartella, potrai avviare la PowerShell dal desktop cliccando col mouse destro sullo start:
In seguito, una volta avviato PowerShell digita:
cd C:\Users\TUO_NOME\AppData\Local\Microsoft\Windows\Explorer (sostituisci TUO_NOME col nome del profilo sul PC) e termina pigiando Invio/Enter.
Indipendentemente dalla metodologia scelta, prosegui con le istruzioni sottostanti.
Procedi, digitando nella finestra PowerShell quanto segue:
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taskkill /f /im explorer.exe (Pigia Invio/Enter) Chiude Esplora file con tutte le finestre attive inclusa la barra delle applicazioni.
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del iconcache* /f (Pigia Invio/Enter ) Elimina tutti i file contenuti nella cartella.
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explorer.exe (Pigia Invio/Enter) Serve a riavviare Esplora file inclusa la barra delle applicazioni.
Qualora fosse attiva la protezione contro i ransomware e bloccasse l’operazione, dovrai disattivala temporaneamente e l’eliminazione dei file, non ti sarà preclusa.
Terminato il tutto se le icone risultassero ancora anonime, ti suggerisco di riavviare Windows.
Come potrai notare, l’icona fantasma è finalmente scomparsa avendo rigenerato la cache delle stesse.
Più facile e chiaro di così!
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