Ancora in Windows 2000, è stata riscontrata una vulnerabilità sfruttabile solo nel caso in cui fosse eseguita in locale.
Approfittando delle impostazioni di account lasciati con permessi di default, potrebbe essere possibile tramite uno script di logon avviato all’accesso d’un altro utente, inserire un Trojan e farlo eseguire in automatico.
Benché il rischio non sia ritenuto alto, al seguente collegamento, potrete consultare informazione e procedure per la soluzione del problema.
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