L’intervista: Chat… Istruzioni per l’uso

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Anche se per alcuni quest’articolo potrà risultare banale o troppo ovvio, i fatti dimostrano che sono proprio persone simili che spesso si ritrovano, a fare i conti con spiacevoli vicende.
In teoria, anche gli automobilisti sanno che col rosso non si passa o che, superando il limite di velocità si pagano nel migliore dei casi, delle ammende salate.. eppure.

 

Ogni giorno in tutto il mondo, un numero impressionante di persone perdono la vita per la mancata osservanza di quello, che alcuni giudicano ovvio o banale. Similmente nel mondo virtuale, l’osservanza delle regole anche se non scritte ma di buon senso, diventa essenziale in caso contrario; le conseguenze, potrebbero rivelarsi tutt’altro che virtuali. 

Oramai diventata una moda del nostro secolo, quella delle chat appare come l’alternativa meno complicata per instaurare rapporti o contatti sociali che altrimenti; per alcuni sarebbero ben più complicati.

Sono milioni gli utenti che ogni giorno in tutto il mondo, affollano chat d’ogni sorta. Chi per inseguire un sogno alla perenne ricerca della propria anima gemella, o chi invece semplicemente per un’avventura. Chiaramente, vi sono anche molti altri se non la stragrande maggioranza, che sono per lo più alla ricerca di un’amicizia che spesso non trovano nelle persone a sé, più vicine.

Utenti in buona fede che delle volte ingenuamente, incappano nella rete dei raggiri online se non di peggio. E a conferma di quanto il rischio possa essere reale, ci viene in aiuto un caso di qualche tempo fa, dove la msn.it si vide costretta a divulgare un avviso su tutte le community.

In quest’avviso, si faceva esplicito riferimento ad individui che spacciandosi per addetti al servizio msn, richiedevano informazioni strettamente personali e riservate agli utenti registrati.

A questo punto dunque, sorge spontanea una domanda ovvero: come si possono rendere le chat, un luogo virtuale piacevole e di scambio d’idee  promotore di nuove amicizie, senza incappare in spiacevoli sorprese?

Sensibile al tema della riservatezza e al diritto alla privacy, ho dunque avvicinato uno dei responsabili di una chat community. Benché relativamente giovane, questa community in breve tempo, ha riscosso non poco successo testimoniato proprio dalle numerose adesioni.

 

Intervista

Ulisse (Nick Name), uno dei responsabili della ItaliaChatGroups ha accettato di rispondere per NavigareSicuri.it, ad alcune domande.

Ulisse 28 anni, si occupa di sistemi informativi e da sei anni, è un regolare frequentatore del mondo d’internet.

Prima di tutto Ulisse, voglio ringraziarti per la tua disponibilità nell’aver accettato di prendere parte alla realizzazione di quest’articolo, che tocca un mondo spesso anche contestato da noti programmi televisivi ma non solo.

Malgrado ciò, questo (mondo virtuale) trova numerosissime adesioni in tutto il mondo tra individui di tutte le età ragion per cui; educarsi ad un uso corretto è più che mai di vitale importanza.

NavigareSicuri.it: per cominciare, ci farebbe piacere sapere cosa vi ha spinto a fondare l’ItaliaChatGroups

  • Ulisse: la nascita di Italia chat & Groups è legata al fatto, che buona parte degli attuali iscritti si conosce di persona, e che, in altre chat ha condiviso momenti davvero di grande simpatia. Questa simpatia è diventata per molti, amicizia profonda, e vista l’enorme distanza che separa tanti ci si è detti: E se fondassimo una chat-community virtuale senza distanze? Da qui prese piede l’idea poi divenuta “reale”. Italia Chat & Groups esiste da circa tre mesi, è composta di circa 140 iscritti, e dispone di una chat (su server MSN) aperta 24 ore al giorno con capienza di un massimo di 100 utenti. 

NavigareSicuri.it: pur essendo un servizio offerto gratuitamente, come gestore della chat, quali doveri o responsabilità avverti nei confronti dei membri?

  • Ulisse: i doveri sono molteplici, ma fortunatamente i gestori del servizio, non sono lasciati da soli. Ci sono due componenti importanti che fanno da ago della bilancia, sia in chat, che in community. Uno è il service MSN che grazie a dei codici di comportamento, e un servizio di Help Desk, garantiscono a tutti gli utenti, un certo grado di sicurezza e assistenza. L’altro invece, sono gli stessi iscritti. Infatti, i gestori non possono essere collegati 24 ore al giorno, ne ai forum, ne alla chat. E quindi, si fa appello al buon senso, non ch’è alla collaborazione degli utenti – consumatori del servizio. Tuttavia, è particolarmente importante che, chi utilizza il servizio lo senta SUO, e non dei gestori. E questo, lo si ottiene soltanto coinvolgendoli nelle problematiche, delegando responsabilità. Un modo per farlo, è quello di delegare a moderare la room, o seguire una rubrica della comunità. Oltre a tutto ciò in qualità di gestori, si presta notevole attenzione alla privacy.

NavigareSicuri.it: sino a questo momento, ti/vi è mai successo di dover gestire una situazione difficile di qualcuno che abbia tentato o attuato, un’azione illecita verso qualche altro membro?

  • Ulisse: Sì. È capitato che in chat, si presentino utenti con dei nick “CLONATI” d’altri utenti assidui frequentatori della room, oppure che in community ci siano richieste d’iscrizione di persone il cui scopo non è trovare un luogo “conviviale”. I problemi, li risolviamo utilizzando la funzione BAN permanente per i cloni, e facciamo da filtro per le nuove iscrizioni in comunità; cercando di capire i veri intenti di chi s’iscrive.

NavigareSicuri.it: generalmente, il consiglio dato per quanto riguarda le relazioni virtuali, è quello di non divulgare informazioni tali che portino all’identificazione di un utente. Quali regole, ha stabilito l’ItaliaChat&Groups, per garantire per quanto sia possibile, la salvaguardia delle persone associate alla stessa? O per lo meno, per evitare comportamenti tali, che possano portare all’identificazione d’un membro contro la propria volontà?

  • Ulisse: in chat, grazie ai server msn che codificano gli indirizzi IP con un codice a 128 bit, di un utente collegato, non è possibile risalire a nulla se non ai dati inseriti nel profilo pubblico. Nel group (community), invece, abbiamo scelto la modalità “PRIVATA” dove solo gli iscritti possono visualizzare i messaggi, e partecipare alle discussioni. Questo garantisce che le foto, e i messaggi lasciati nei forum, possano essere letti solo da un numero ristretto di persone. Qualora ci fossero degli abusi, questo ci consente di risalire agli utenti che li commettono, con più facilità. La privacy è un elemento fondamentale dei rapporti virtuali. Nel group tra l’altro, abbiamo stilato un CODICE DI COMPORTAMENTO, che va a integrare il codice MSN già attivo e rispettato. Il tutto, a garanzia degli iscritti.

 

NavigareSicuri.it: Concordo pienamente con te anche se è doveroso da parte mia, precisare che: benché ci si sforzi di fornire sistemi di sicurezza a prova di furbi”, va chiarito che nessun sistema per quanto sofisticato possa essere, è sicuro al 100%. Il problema nella maggioranza delle circostanze non è tanto da ricercarsi in chi fornisce un dato servizio, ma proprio in chi ne usufruisce ossia… nell’errato utilizzo che ne fa lo stesso utente. È risaputo infatti, che soprattutto i più giovani ma non solo, il più delle volte divulghino con troppa facilità informazioni strettamente personali.

A mio avviso, sarebbe il caso di valutare molto attentamente su quanto decidiamo di rendere pubblico di noi in rete, ricordandoci che, inizialmente non sappiamo mai con chi abbiamo realmente a che fare. In principio è solo un anonimo tra i tanti, armato di mouse e tastiera.

Tornando a te Ulisse: inevitabilmente come in ogni rapporto d’amicizia, anche quella virtuale porta col tempo, al desiderio di volersi incontrare per potersi conoscere più da vicino. Magari, tramite dei raduni organizzati, molto di moda un po’ in tutte le chat. Come giudichi tuttavia personalmente tali raduni, in base anche alle esperienze fatte?

  • Ulisse: li giudico positivamente. Ho partecipato a diversi “raduni”. In genere sono fatti sotto forma di cene. Personalmente, non posso partecipare a tutti quelli che sono organizzati, ma, una buona organizzazione, un luogo ben collegato e prezzi modici, in genere garantiscono una buona affluenza e quindi anche una bella riuscita dell’evento.

Grazie Ulisse, per la tua cortese partecipazione.

Ti auguro di poter andare avanti nel progetto, per una chat sinonimo d’un luogo virtuale piacevole per tutti e, un trampolino per nuove e durature amicizie magari… anche di più? 😀

 

Come abbiamo potuto notare, vivere il mondo delle chat può essere un’esperienza piacevole e senza dubbio, un’occasione per allargare le proprie amicizie. Tuttavia, è importante valutare bene ciò che facciamo, accertandoci sempre per quanto possibile… con chi abbiamo realmente a che fare.

Truffe, abusi e reati di pedofilia, sono in continua crescita nella società odierna. Gravi reati che purtroppo possono contare spesso, sulla complicità dell’anonimato che internet fornisce.

È di ieri 25 settembre 2002 infatti, la notizia data dai telegiornali e non solo, in relazione a fatti di pedofilia della quale vi riporto uno stralcio: in Italia, l’associazione Meter di Don Fortunato di Noto ha dichiarato di aver individuato un sito che diffonde immagini pedo-pornografiche collocate in Francia. Sito attorno al quale già sarebbero state avviate le indagini del caso, da parte della Gendarmeria transalpina.

A Siracusa invece, sono stati denunciati in tre, per scambio via internet di materiale porno pedofilo.

Una mega operazione è in corso in Svizzera, sempre relativa al traffico di fotografie porno pedofile su internet. A quanto pare, sarebbero coinvolte addirittura 1.300 persone nell’ambito di un’indagine internazionale promossa dall’FBI statunitense.

Notizie del genere, suscitano certo non poco sgomento e disgusto verso quelle persone, che abusano dell’infanzia per soddisfare tendenze perverse. Quindi, una particolare attenzione andrebbe prestata perciò senza dubbio da parte dei genitori, riguardo all’uso e al tempo che i bambini passano davanti al PC.

È importante istruire i propri figli, sui pericoli che proprio nelle chat si potrebbero nascondere.

Se da un lato, possiamo senza dubbio alcuno sostenere la partecipazione alle attività di chat come in uno scambio di emozioni, sfociando persino in  raduni; tuttavia: occorre rammentare che indipendentemente dal volere di chi gestisce o fornisce un servizio ludico come le chat, nessuno può garantire sicurezza assoluta.

Il miglior garante di noi stessi e dei più piccoli, siamo sempre e solo noi stessi e… nessun’altro.

Dunque, ogni volta che accediamo a internet occorre ricordarsi che: è come entrare in un mondo o su di un terreno minato e quindi, imprevedibile e pieno di potenziali insidie.

Il pericolo, potrebbe nascondersi proprio dietro ad un colpo di “click”. Sì dunque a internet, ma con moderazione e buon senso.

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